Già depositati i primi tre simboli. Iniziata la fila al Viminale dei partiti.
I primi a tagliare il traguardo sono il Partito liberale Italiano, il Maie (Movimento associativo italiani all’estero) e il Sacro Romano Impero cattolico “e pacifista”. In fila, al settimo posto verso il Viminale ci sono Italia Viva e Azione che proprio ieri hanno creato il loro simbolo unico. Più indietro c’è la Lega al nono posto. In fila per il simbolo c’è anche Clemente Mastella, attuale sindaco di Benevento con Noi di centro-Europeisti si definisce «l’ultimo erede dei valori della Democrazia Cristiana», al contrario di «Carlo Calenda o Matteo Renzi», e si definisce “addirittura macroniano, tutt’altra cosa rispetto alla Dc».
Al centro del programma di Mastella in coda dall’alba, anzi dal 1976 come scherza lui, c’è “l’attenzione per il sud di cui nessuno parla”. Per il sud c’è anche l’ex pentastellato Dino Giarrusso con il suo simbolo ‘Sud chiama nord’. In fila si trova anche Pappalardo con il contrassegno Gilet arancioni. C’è anche il movimento “Rivoluzione sanitaria” e ‘Per l’Italia con Paragone’ del partito Ital Exit.
Ecco i contrassegni già depositati
Tutti i patiti lottano per il posto sulla scheda elettorale che sarà lo stesso dell’ordine di deposito del simbolo. Il contrassegno deve essere consegnato a mano su supporto digitale o in triplice copia cartacea. Sono vietati simboli che riproducono immagini o soggetti religiosi. Inoltre, è vietato presentare «contrassegni identici o confondibili con quelli che riproducono simboli utilizzati tradizionalmente da altri partiti». Poi il divieto di presentare contrassegni che fanno riferimento a ideologie di stampo fascista o nazista.
Sono oltre 20 i simboli già resi noti. Hanno già depositato ognuno il suo simbolo i tre partiti principali del centrodestra: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Poi Noi Moderati, che fonde ‘Noi con l’Italia di Maurizio Lupi’, Italia al centro di Toti e Coraggio Italia di Brugnaro, con lo scudo crociato della Dc e la scritta Libertas. Anche Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci e Unione Popolare con De Magistris sono stati depositati. A sinistra c’è Referendum e Democrazia di Marco Cappato; Alleanza Verdi e Sinistra Italiana di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni; quello del Pd e quello del neonato terzo polo, il patto tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, con i simboli di Azione e Italia Viva nella metà superiore, e il nome di Calenda in basso sopra il nome del gruppo europeo renew europe.